venerdì 4 gennaio 2008

Befane volanti all'aeroporto di Falconara



Domenica 6 gennaio, all’aeroporto di Falconara scenderanno dal cielo, per la gioia dei bambini, le Befane volanti. Un gesto di solidarietà per i ragazzi del Bignamini.
FALCONARA MARITTIMA - Nell’immaginario collettivo, la ‘Befana’ è un mitico personaggio con le sembianze di una vecchia che porta doni ai bambini buoni, la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
Lo fa girando per il cielo stellato, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli e dolciumi, nel cui fondo però non manca mai una buona dose di cenere e carbone. Passa sopra i tetti e, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese dai bambini.

A Falconara Marittima non è così: oramai da vent’anni la Befana si è aggiornata ed ha sostituito la scopa oramai démodé con l’aeroplano e, al posto dello scialle, indossa un paracadute multicolore.
Poi, stanca di viaggiare da sola, ha trovato delle compagne di viaggio e con queste, giunta sul cielo di Falconara e condizioni meteorologiche permettendo, si lancia da quattromila piedi di altezza e volteggia nell’aria finché scende sul prato verde della zona dell’aeroporto riservata all’Aeroclub.

Anche quest’anno sarà così, quindi prepariamoci per stare un po’ di tempo con lo sguardo verso l’alto e il naso all’insù: l’appuntamento è per domenica 6 gennaio, a partire dalle 10 del mattino.
Appena a terra, coadiuvate da tutto il personale dello scalo aeroportuale, dagli addetti alla sicurezza e dai soci dell’Aeroclub, le Befane del 2008 saranno liete di farsi fotografare con i piccoli e distribuire i dolci, i giochi per i bambini ma anche i doni riservati al gruppo di ragazzi del centro Bignamini-Fondazione Don Gnocchi cui è destinata una raccolta fondi dell’Aeroclub e di Aerdorica, la società che gestisce l’aeroporto delle Marche.

Come già in passato, la buona riuscita della manifestazione è assicurata dalla fattiva collaborazione di alcune associazioni territoriali: Inner Wheel Ancona Riviera del Conero, Ammi (Associazione mogli medici italiani) di Ancona, i volontari del Corpo militare della CRI regionale, l’Associazione dei Carabinieri in congedo di Chiaravalle, i Vigili del Fuoco e numerose aziende.

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