lunedì 10 dicembre 2007

10-12-2007 Orgoglio delle Marche - Crescere senza far rumore

Per le Marche questo è il giorno dell' orgoglio, un' occasione per mostrare quello che negli altri giorni viene fatto con modestia e discrezione. Quasi con riservatezza.
Perchè le Marche sono così: orgogliose di se stesse e soprattutto, della loro concretezza.
Ma anche un po' gelose: perchè consapevoli che quello che si raggiunge lo si ottiene lavorando sodo.
E il lavoro non ha mai fatto paura ai Marchigiani.
Dagli anni del "piccolo è bello" a questi di globalizzazione, le Marche sono sempre state capaci di ritagliarsi un posto nell' eccellenza.
Perchè in questa terra, che il Carlino racconta da sessant' anni ripagato dall' affetto dei Marchigiani, quella del lavoro è una cultura.
Uno sforzo che il nostro giornale, leader nella regione, ha registrato con puntualità ogni giorno, grazie all' impegno delle redazioni provinciali, compresa quella di Fermo aperta più di recente.
I nuovi protagonisti, che nelle arti, nell' imprenditoria,  nella ricerca, raggiungono il top non sono altro che i rami di alberi che possono toccare il cielo solo perchè hanno radici profonde, legate saldamente alla terra.
Il futuro che ogni giorno ci attende si può costruire solo se può reggere sulle basi di un solido passato.
In questo inserto scoprirete persone che hanno raggiunto l' eccellenza nel loro settore; qualcuno di loro è già "famoso", altri lo sono meno.
Ma solo perchè più impegnati a lavorare che a farsi conoscere.
Nel giorno del' orgoglio è giusto però che i riflettori si accendano, che le Marche, abituate a brillare di luce propria, siano illuminate a giorno.
E' un giorno meritato, soprattutto dopo tutti quelli trascorsi a lavorare che da domani riprenderanno con un ritmo, se possibile, ancora maggiore.
C' è da far crescere una regione che ancora non si è stancata di farlo. Che è sempre in corsa per meritarsi uno spazio al vertice.
Ma, senza far troppo rumore.

di Giancarlo Mazzucca
Resto delCarlino del 10-12-2007

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