martedì 18 settembre 2007

Presentato l' inno delle Marche da G. Allevi

PRESENTATO L’INNO DELLE MARCHE COMPOSTO DA GIOVANNI ALLEVI

Spacca: “Consolida il senso di appartenenza e aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione unica”


Le Marche, prima regione in Italia, hanno il loro Inno.
E' stato composto da Giovanni Allevi, il noto musicista ascolano e testimonial della Regione.
Oggi pomeriggio, e` stato presentato agli organi d'informazione nella sede istituzionale dal presidente Gian Mario Spacca e dal maestro Allevi. Un'anticipazione alla prima assoluta di sabato 1 settembre, a Loreto, in occasione dell'Agora` dei giovani per la visita del Papa. 'L'Inno delle Marche - ha detto il presidente Spacca ' ci mette in sintonia con le corde della nostra comunita`. Consolida il senso di appartenenza e aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione unica. Evochera` nel mondo le suggestioni di un territorio che ha raggiunto primati in ogni settore oltre ad aver dato i natali a tanti personaggi illustri'. 'Perche` - ha aggiunto Spacca - per consolidare il senso di appartenenza non basta una buona amministrazione ma occorre tener conto dei valori di riferimento della comunita`. L'opera di Allevi e` una bella pagina della nostra storia, per la suggestione del `pezzo', composto da un giovane autore che affonda le sue radici nella storia, anche musicale, delle Marche'. Il celebre musicista ha detto di sentirsi onorato per la grande opportunita` artistica che gli e` stata data e il fatto che sia venuta proprio dalle istituzioni della sua regione e` motivo di grande orgoglio. Allevi ha composto l'opera negli Stati Uniti durante il tour per il suo ultimo successo 'Joy', pensando alle sue Marche 'con la nostalgia e l``affetto di chi deve lasciarle per lavoro o per seguire le proprie passioni e i propri sogni, e immaginandomi per questo accomunato, nella mia avventura, a tutti i marchigiani nel mondo che volessero ricordare, attraverso quelle note, la propria terra d``origine'. 'La melodia portante - ha continuato - e` piu` volte ripetuta sempre con maggiore intensita`, a significare la dolce determinazione del carattere marchigiano, che raggiunge i propri obiettivi senza prevaricazione, ma con convinzione; e accenni ad atmosfere rinascimentali riportano la mente ad antica fierezza. Domina in tutto l``Inno un pathos struggente e nostalgico, unito alla consapevolezza di un futuro limpido e sereno'. L'Inno sara` il passaporto della comunita` marchigiana e, d'ora in avanti, veicolera` in note musicali, le celebrazioni e gli eventi della Regione. A partire, naturalmente, dalla Giornata delle Marche, quest'anno dedicata ai giovani e, non a caso, un giovane talento marchigiano e` stato scelto per comporre l'Inno della regione. La melodia entrera` a far parte del repertorio delle tante bande musicali disseminate sul territorio marchigiano e non e` esclusa l'ipotesi di arrangiare il brano per le corali. L'11 settembre prossimo, a Serra San Quirico, presso l'Abbazia di Sant'Elena, la Regione Marche presentera` l'Inno a tutte le istituzioni, ecclesiastiche, civili e militari, nel corso di un concerto dove il maestro Allevi lo eseguira` con l'accompagnamento dell'Orchestra filarmonica marchigiana.

Il Saltarello marchigiano: patrimonio per l'Unesco

Il Saltarello marchigiano: patrimonio per l'Unesco



Il Comitato per lo Studio e la Tutela del Saltarello Marchigiano sta avviando delle iniziative pubbliche per documentare in modo più approfondito questo ballo popolare: il 21 settembre, al Teatro Comunale di Servigliano, convegno “Il Saltarello marchigiano: Patrimonio per l'Unesco”.


SERVIGLIANO - La tradizione folcloristica marchigiana si fonda sulla società contadina del XIX secolo, economicamente molto povera e dalle rare occasioni di svago e divertimento. Quindi i momenti di festa dovevano essere unici, da sfruttare il più intensamente possibile.
Ecco allora che, accompagnato da musiche briose, dal ritmo veloce e frenetico, il contadino marchigiano dava sfogo a tutta la sua voglia di vivere e di divertirsi. E' per questo che le danze della tradizione sono allegre e veloci, ed esprimono tutta la gioia di vivere e di spensieratezza.
Tra tutte, spicca il Saltarello marchigiano, ballo popolare dal ritmo travolgente con cui i ballerini usavano dichiararsi alla propria amata.
Inoltre, il Saltarello Marchigiano è probabilmente l'unica testimonianza “vivente” che ci resta dell'antica Civiltà Picena. Oggi, si riscontrano diverse sue varietà sviluppatesi nel corso dei secoli a cavallo e lungo le valli che a pettine scendono dall'Appennino centrale verso l'Adriatico.

Il Comitato per lo Studio e la Tutela del Saltarello Marchigiano sta avviando una serie di iniziative pubbliche capaci di creare adesioni e consenso tra la popolazione delle Marche. Lo scopo è capire, documentare e studiare in maniera più approfondita e sistematica questo ballo.
Funzionale al ciclo del lavoro agricolo, rischia oggi, in ambiente urbano e decontestualizzato, una radicale e irreversibile alterazione se non addirittura la sua completa estinzione.

Il 21 settembre prossimo, al Teatro Comunale di Servigliano, dalle 17, si terrà il convegno “Il Saltarello marchigiano: Patrimonio per l'Unesco”.
Della proposta di inserimento del Saltarello nella convenzione Unesco per la tutela del patrimonio culturale immateriale dell'umanità discuteranno il prof. Carlo Verducci (“Il Saltarello Marchigiano bene immateriale da tutelare: il Progetto Unesco”), il prof. Luigi Rossi (“L'ambiente sociale in cui si sviluppò il Saltarello”), il prof. Claudio Giovalè (“Il Saltarello nella musica colta: alcuni esempi di contaminazione”) e il prof. Carlo Cruciani (“Urgenza Saltarello: depauperamento e inquinamento. Indicazioni per la costituzione di un Comitato Regionale per la ricerca, lo studio e la tutela del Saltarello Marchigiano”).

Seguirà una tavola rotonda con i rappresentanti di gruppi folkloristici e di associazioni culturali, un aperitivo sotto la magnolia e l'esibizione di alcuni danzatori di Saltarello.

Apertura nuovo Blog di Sapore di Marche

Salve a tutti, sono Simone Paciaroni, molti di voi che ci seguono ormai da un po di tempo mi coscono già, per gli altri mi presento, sono il Creatore di questo portale e dell' omonima società di consulenze per il settore della Ristorazione e Produzione Alimentare: Sapore di Marche.


Finalmente oggi apriamo "la nostra finestra sul mondo", il nostro Blog ufficiale, dove vi terremo informati sulle principali notizie di Gastronomia, Cucina, Ristorazione, Produzioni Alimentari e Territoriali della nostra splendida Regione Marche.
Ma anche sulle strutture ricettive, luoghi per vacanze e passeggiate, eventi, fiere, consigli per il week end, corsi, opportunità di lavoro nel settore della Ristorazione e del Turismo e molto altro.

Certo non ci aspettiamo un' affluenza pari all' ormai noto blog di Beppe Grillo(almeno non per ora...), ma sicuramente ci auguriamo di poter dialogare con tutti voi, di conoscere i vostri punti di vista, scambiarci idee e punti di vista, al fine di poter crescere insieme e di iniziare il meraviglioso..... Viaggio alla riscoperta del buono!