venerdì 21 marzo 2008

22 marzo: le Marche celebrano il giorno dell'acqua




In occasione della Giornata mondiale dell'acqua di domani, 22 marzo, Legambiente e Altraeconomia hanno rilanciato 'Imbrocchiamola', la campagna nazionale nata per promuovere la somministrazione di acqua del rubinetto piuttosto che quella minerale imbottigliata.

ANCONA – In occasione della Giornata mondiale dell'acqua di domani 22 marzo, Legambiente e Altraeconomia hanno rilanciato 'Imbrocchiamola', la campagna nazionale della rivista dei consumatori nata per promuovere nei ristoranti, nelle pizzerie e nei bar la somministrazione di acqua del rubinetto piuttosto che quella minerale imbottigliata.

Lo scopo è essere sempre più numerosi a bere, mentre si mangia un panino al bar o una pizza tra amici, l'acqua “del Sindaco”, anche perchè non esiste nessun obbligo di legge a vendere esclusivamente le bottiglie di minerale, mentre esistono ottime ragioni ambientali ed economiche, per scegliere quella dell'acquedotto.
Sono quasi 600 gli esercizi pubblici in tutta Italia segnalati negli ultimi 12 mesi dai lettori di Altraeconomia (24 nelle Marche) sul sito dell'iniziativa.
Ognuno di questi può esporre l'adesivo di Imbrocchiamola in bella mostra sulla vetrina del locale: è il segno che è possibile ordinare una brocca d'acqua del rubinetto senza essere guardati male dal ristoratore.

“L'acqua è un bene di tutti, ma non è illimitata – commenta Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche – ecco perché bisogna far radicare sempre più la cultura del risparmio e dell'uso più consapevole di questa risorsa. E' giunto il momento inoltre di definire e applicare una volta per tutte un criterio unitario e più oneroso per il rilascio delle concessioni.”

L'Italia è il Paese in cui si ha il maggior consumo di acqua in bottiglia nel mondo, con 194 litri pro capite solo nel 2006 (oltre mezzo litro a testa al giorno).

Articolo gentilmente redatto da www.gomarche.it

giovedì 6 marzo 2008

Conclusa la visita di Napolitano nelle Marche




ANCONA - Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha tracciato un primo bilancio sulla visita, nelle Marche, del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, uscendo dalla colazione con i Cavalieri del lavoro, presso la prefettura di Pesaro.

“Il capo dello Stato - ha riferito Spacca - è stato molto colpito dalla vitalità mostrata dai giovani marchigiani nei vari settori, a cominciare dai talenti artistici e musicali, evidenziati sia ieri alle Muse di Ancona, con il direttore d’orchestra Michele Mariotti e il maestro Giovanni Allevi, sia oggi al Conservatorio Rossini di Pesaro, dove un ensamble di fiati di giovani allievi ha salutato il presidente Napolitano con una tarantella rossiniana”.

“Il presidente Napolitano, anche a Pesaro, ha ribadito che il modello marchigiano può essere di riferimento per altre comunità regionali, soprattutto per il Mezzogiorno” ha sottolineato Spacca, che ha poi aggiunto: “Il capo dello Stato ha potuto apprezzare, a Urbino, il sistema multimediale della Galleria nazionale delle Marche, alla cui realizzazione la Regione ha dato un notevole contribuito. Quindi innovazione e tecnologie rappresentano settori all’avanguardia non sono solo di esclusivo appannaggio dell’imprenditoria, come è emerso nel convegno di ieri alla Politecnica delle Marche, ma anche a servizio della cultura marchigiana”.

Napolitano ha espresso apprezzamento anche per “l’investimento notevole, profuso dalle Marche, a copertura totale del territorio regionale con la banda larga”.
Il presidente, ha concluso Spacca, “ha potuto sentire l’affetto e il clima familiare, poco formale, con cui tutta la comunità marchigiana lo ha accolto, come ad esempio nella cena di ieri, in suo onore, dove è stata molto gradita la formula dei piatti preparati dall’associazione Cuochi di Marca per rappresentare l’alta qualità e l’eccellenza dei prodotti enogastronomici di tutto il territorio regionale”.